Roma, 26 mag 14:23 – (Agenzia Nova) – Da domani inizia la mobilitazione della Slc Cgil, insieme alla Fistel Cisl e alla Uilcom Uil in quanto “da giugno l’azienda Fibercop ha comunicato il rientro in sede per 4 giorni alla settimana e la cessazione del lavoro full remote per i lavoratori e le lavoratrici affetti da patologie invalidanti. Una decisione grave e antistorica, una scelta alla base della quale non vi è alcun motivo organizzativo davvero comprensibile. Stiamo già ricevendo segnalazioni di lavoratrici e lavoratori che ci chiedono sostegno, persone con figli disabili o con disabilità personali”. Lo dichiara in una nota la Slc Cgil di Roma e del Lazio. “Questa decisione – continua la nota – invece di proiettare l’azienda nel futuro, la riporta a schemi vecchi nei i quali vigeva l’idea che per far lavorare le persone era necessario controllarle. Senza contare le ricadute economiche che avrà sui lavoratori, costretti a percorrere ogni giorno tragitti molto lunghi per raggiungere le sedi di lavoro”.
“Con un colpo di spugna si sono cancellati anni di relazioni sindacali sane e costruttive che hanno prodotto anche modelli avanzati di accordi tra i quali proprio quello sul lavoro agile. Una realtà aziendale nata dalla scelta di Tim di cedere l’infrastruttura di rete dettata dalla necessità di ripianare il debito ma senza un profilo realmente industriale. Un’azienda che oggi è nel più totale caos organizzativo senza un amministratore delegato e nemmeno un piano industriale presentato. L’unica scelta chiara operata fin ora è quella di penalizzare i lavoratori. Per tutte queste ragioni, insieme alla Fistel Cisl e alla Uilcom Uil, abbiamo avviato una mobilitazione con i primi presidi previsti per il 27 e il 28 maggio davanti alla sede di via Oriolo Romano, a Roma, a partire dalle 8:30. Lo sciopero inizierà il 3 giugno fino al 2 luglio”.